Indicazioni relative alla campagna vaccinale antinfluenzale, coerentemente a quanto indicato nella nota del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’’influenza: raccomandazioni per la stagione influenzale 2014-2015”.

Misure di igiene e protezione individuale

La trasmissione del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani sporche.
Le misure di protezione personali (buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie) hanno un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza. Il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) raccomanda quindi le seguenti azioni:

  1. Lavarsi spesso le mani (in assenza di acqua uso di gel alcolici), in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, questo gesto semplice ed economico è utile a ridurre la diffusione di diversi altri agenti infettivi;
  2. Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani;
  3. Evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.

Chi deve vaccinarsi

  1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1949 e precedenti).
  2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti – affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali:
    1. malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma di grado severo, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e BPCO)
    2. malattie dell’apparato cardio-circolatorio
    3. diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI>30 e gravi patologie concomitanti)
    4. tumori
    5. malattie renali con insufficienza renale
    6. epatopatie croniche
    7. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
    8. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
    9. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
    10. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
    11. patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari).
  3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
  4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
  5. Persone residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili
  6. Medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza in case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza: le revisioni sistematiche hanno dimostrato che proprio in questo gruppo vi è evidenza di efficacia, anche ai fini della limitazione complessiva nella diffusione del contagio tra la popolazione.
  7. Persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2) che non possono essere vaccinati.
  8. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
    1. addetti alle attività di allevamento
    2. addetti al trasporto di animali vivi
    3. macellatori e vaccinatori,
    4. veterinari pubblici e libero-professionisti

Quando vaccinarsi

Il periodo ottimale per l’’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre sino a fine dicembre: la programmazione delle ASL prevede l’immediato avvio con la disponibilità del vaccino.