Il raffreddore comune, traduzione letterale del common cold, è un’infezione respiratoria acuta, ad eziologia virale che spesso decorre senza febbre e interessa alcune o tutte le vie aeree. Dopo un periodo di incubazione che varia da 1 a 3 giorni, la sintomatologia esordisce in modo brusco. Le secrezioni nasali che nei primi giorni sono acquose tendono successivamente a divenire più dense e purulente, con possibile insorgenza dell’ostruzione nasale. La tosse solitamente non produttiva, compare dopo un paio di giorni dai primi sintomi e può persistere anche fino alle 2 settimane. Spesso il raffreddore comune incide sul tono dell’umore e sulla vitalità. Sintomi fisici come stanchezza, malessere, mal di testa o sensazione di intontimento si verificano frequentemente agli esordi della patologia. Il raffreddore comune, come da definizione, è una patologia a larga diffusione che colpisce ogni anno milioni di persone. E’ più frequente nel bambino (8-12 episodi l’anno) rispetto all’adulto in cui solitamente si presenta dalle 2 alle 4 volte.
Questo tipo di infezioni sono abituali d’inverno quando le mucose sono rese maggiormente suscettibili dalla frequentazione di ambienti secchi a causa dell’accensione dei termosifoni. Risulta infatti molto importante avere la giusta umidificazione degli ambienti per garantire una migliore umettazione delle mucose.
L’infezione può inoltre essere facilitata da eccessivo affaticamento, situazioni emotive, stress, e allergie.
I batteri non sono causa scatenante del raffreddore comune, ma possono dare luogo a complicazioni quali otite media e sinusite.
In soggetti con malattie respiratorie croniche, come bronchite, asma, l’insorgenza del raffreddore comune è causa scatenante di una riacutizzazione della patologia preesistente.
Nei bambini un raffreddore comune non curato può sfociare in broncheoliti e bronchiti.
Tuttavia non è semplice distinguere i sintomi di un raffreddore comune di origine virale da un’infezione batterica o di una rinorrea allergica, in quanto tutte queste affezioni producono sintomi catarrali.
La stagionalità e il decorso dei sintomi aiutano ad una corretta individuazione della causa. In questi casi è opportuno ridurre l’introito alimentare e bere molto, ed anche introdurre cibi digeribili e ricchi di vitamine e minerali.
Esistono infatti in commercio, dei medicinali a base di fitoestratti capaci di modulare la risposta immunitaria, abbreviare il decorso e ridurre la sintomatologia del raffreddore comune permettendo una guarigione senza strascichi.

Tutti i consigli e le proposte di terapia di questo testo sono di carattere indicativo.
L’automedicazione delle patologie in età pediatrica deve essere comunque e sempre sottoposta al controllo dal medico in particolare per patologie forti come per esempio febbre alta o diarrea forte. Attenersi alla prescrizione medica o chiedere consiglio al farmacista.

[rif.: www.loackerremedia.it]